Si parla di gozzo quando la ghiandola tiroidea è ingrossata. Questo stato può essere dovuto sia a un aumento diffuso del tessuto tiroideo, sia alla formazione di noduli tiroidei.
Nonostante il loro aspetto antiestetico, la gran parte dei gozzi sono benigni e non hanno conseguenze sulla funzione della tiroide.
Il gozzo può essere ereditario, o dovuto a una carenza di iodo o, ancora, può essere causato dalla presenza di noduli.
Oltre a un aspetto antiestetico provocato dal rigonfiamento del collo, il gozzo può portare alla compressione degli organi di vicinanza, come la trachea o l’esofago ed impedire la deglutizione (disfagia), la voce (disfonia) o la respirazione (dispnea).
I sintomi dipendono anche dall’eventuale presenza di alterazioni della funzione tiroidea (ipo- o ipertiroidismo).
Il trattamento dipende dalla causa e dalla severità del gozzo.
Se il gozzo è di dimensioni accettabili, senza alterazioni della funzione tiroidea e non associato alla presenza di sintomi compressivi, verrà proposto un monitoraggio ecografico.
In presenza di un gozzo di grosse dimensioni è indicato il trattamento chirurgico di asportazione della ghiandola tiroidea (tiroidectomia).
Nei pazienti che presentano un’ipofunzione della ghiandola (ipotiroidismo), una terapia sostitutiva con ormoni tiroidei è indicata, mentre in quelli che soffrono di un ipertiroidismo si valuterà se procedere con una terapia medica, con l’intervento di tiroidectomia o con un trattamento iodio radioattivo (radio metabolico).
Quando il gozzo scende lungo la trachea nel torace, un trattamento chirurgico deve sempre essere preso in considerazione.